Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 8 Maggio 2024

Pesa la vita, ce ne accorgiamo e ce ne lamentiamo. Pesa il lavoro, pesa la quotidianità e pesano le preoccupazioni. A volte anche le relazioni, necessarie e foriere di gioia, si inceppano e diventano un peso.

Pesano i ruoli, essere padre, madre, figlio, prete, moglie, marito… perché ci riempiono di sensi di colpa e ci giudicano facendoci sentire inadeguati. Ma pesa anche la verità che passa attraverso la conoscenza. Pesa talmente tanto da farci venir voglia di vivere nella leggerezza.

Non la leggerezza che è la gioia di scoprirci amati, ma la leggerezza di chi non vuole guardare in faccia la realtà. Così il nostro tempo, spesso, ci vende la soluzione a tanto peso: riempire di fiorellini le nostre catene. E il nuovo idolo, il benessere, ci viene proposto come scorciatoia e via d’uscita.

Buffo: la fatica del vivere ci è donata esattamente per cercare una soluzione, per colmare i cuori, per trovare Dio. E noi la fuggiamo come una malattia. E in questi tempi semplificati, accorciati, svenduti, lasciamo che altri riflettano, elaborino, ci offrano delle sintesi da mandare a memoria o da premiare con un like.

Sì: la conoscenza richiede fatica, è un “peso” che, però, ci porta altrove, ci porta alla verità tutta intera. Dio è accessibile, presente, ma non si impone mai. Sta a noi accorgerci della sua presenza, scegliere e decidere di aprire il cuore e la mente alle sue Parole.

Conoscere Cristo significa entrare in un cammino di crescita e di conversione che dura tutta la vita, di conoscenza di sé, del mondo, di Dio, che scuote le nostre (piccole) certezze. Accogliendo la Parola, imparando a pregare, costruendo una piccola vita comunitaria, celebrando i sacramenti, la nostra fede cresce, giorno dopo giorno e la verità si fa più chiara (e ci rende liberi).

E Gesù, tenero, afferma che pesa la verità, che chiede cuori liberi, innamorati. Che questo peso è troppo per noi, ecco perché ci dona lo Spirito Santo, il portatore-di pesi.

FONTE: Amen – La Parola che salva – Il blog di Paolo

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