Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 8 Dicembre 2018

Insieme a Giovanni Battista, Maria di Nazareth ci viene presentata come modello di accoglienza del Signore che viene.

Tutti portiamo nel cuore la pesantezza del peccato originale che è la consapevolezza della fragilità che sperimentiamo e che ci impedisce di amare in pienezza e liberamente. Non come conseguenza della colpa di qualcun altro, ma come dato di fatto ineludibile che tutti viviamo.

La Parola di Dio ha cercato una ragione a questa fragilità: il desiderio dell’uomo di sostituirsi a Dio, di fare a meno del Signore, di non averne bisogno. Questa arroganza ci porta a sperimentare la fatica dell’essere, la fragilità dei nostri progetti sempre segnati dall’egoismo.

Gesù è venuto a redimere questa colpa, a cancellare questa fragilità; in Cristo, ora, noi possiamo amare, siamo resi capaci di donarci come egli si è donato. Gesù è un nuovo Adamo che dice di sì al Padre, che realizza e salva la nostra umanità.

La Chiesa, da antichissima tradizione, crede che Maria, per singolare privilegio, ha goduto di questa redenzione prima della nascita di Cristo, in previsione dei meriti di lui. Dire che Maria è immacolata concezione significa affermare che per prima ha sperimentato la redenzione di Cristo, che si è trovata nella condizione di salvezza in cui ci siamo trovati anche noi, il giorno del nostro battesimo.

Fonte

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Immacolata Concezione della B. Vergine Maria – Solennità

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di sabato 8 dicembre 2018 anche qui.

  • Colore liturgico: Bianco
  • Gn 3,9-15.20; Sal. 97; Ef 1, 3-6.11-12; Lc 1, 26-38.

Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 02 – 08 Dicembre 2018
  • Tempo di Avvento I
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: III
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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