Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 8 Agosto 2022

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Nessuno ama, sul serio, pagare le tasse, non scherziamo. Tantomeno la tassa del tempio, un contributo obbligatorio che ogni fedele era chiamato a versare nelle casse senza fondo del ricostruendo tempio.

Gesù, spesso accusato di essere insofferente alle tante prescrizioni messe in atto dal potere religioso, stupisce tutti chiedendo a Pietro di pagare per entrambi. Non fa il ribelle, asseconda le (discutibili) prescrizioni rituali, finanche quelle legate alla (ancor più discutibile) gestione delle finanze del tempio.

Gesù non vuole scandalizzare, è libero e libera, ma non vuole creare inutili polemiche: sa bene cosa è essenziale e cosa marginale e non combatte su questioni apparentemente secondarie. Abitiamo anche noi con consapevolezza e libertà interiore il nostro tempo, la nostra Chiesa, la nostra fede.

Cambiando le cose dal di dentro, a partire da noi stessi. A partire da colui che ha pagato anche per me.

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