Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 7 Settembre 2023

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La folla si accalca per ascoltare la Parola di Dio, crea un assembramento, una vera e propria ressa, annota Luca. Perché abbiamo un bisogno immenso di parole che ci scuotano, che ci guariscano, che ci illuminino, che ci riscaldino, che ci provochino. Parole che non siano solo parole di uomini, anche se saggi, ma parole di fuoco che ci cambiano la vita.

E per poter proclamare la Parola il Signore chiede in prestito la barca della nostra vita, l’uso della nostra voce, ha bisogno di noi. Pietro si fida di questo sconosciuto, perplesso prende il largo per una pesca abbondante: quando ascoltiamo la Parola portiamo frutto. E lo stupore spinge Pietro e noi a misurare il nostro limite, a pesare la nostra pochezza. Sì, Maestro, siamo peccatori, scostanti, fragili, incoerenti.

Ma è proprio me che tu vuoi, è proprio la mia piccola sgangherata barca che utilizzi per raggiungere altri cuori, altre vite, per creare nuovi discepoli. Viviamo in un mondo assurdamente competitivo che ci obbliga a dare sempre il meglio e che ferocemente seleziona e mette ai margini. Davvero Dio ha bisogno di me?

Davvero riesce ad agire dentro di me nonostante i miei evidenti limiti, le mie incoerenze, il mio peccato? Sì: è l’esperienza che tutti i discepoli, da Pietro a me, hanno fatto. Come sperimenta l’apostolo Paolo, nella nostra fragilità si manifesta pienamente la grazia di Dio. Perché questa è la logica di Dio: non sceglie i migliori ma sceglie chi gli lascia spazio affinché nella nostra fragilità si veda la sua potenza.

Va così, allora: Dio prende l’iniziativa, ci raggiunge là dove ci siamo spiaggiati, supera le nostre perplessità e resistenze, ci chiede di prendere il largo per diventare suoi collaboratori nell’annuncio del Regno. Non so cosa ne pensiate voi, quali sogni abbiate, quali ambizioni, ma siamo già concittadini dei santi e famigliari di Dio.

Mica male! Forza, mettiamo in acqua la nostra piccola barca che Dio oggi userà per incontrare tante persone attraverso di noi.

FONTE: Amen – La Parola che salva

✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Lc 5,1-11

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