Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 7 Febbraio 2022

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Solo il lembo, nulla di più. Il lembo del mantello. Poterlo sfiorare, accarezzare, farsi raggiungere, farsi toccare. Per essere guariti, per tornare a vivere, a sperare, a sognare, a credere, a sorridere.

Quando sperimentiamo solitudine e dolore, quando le angustie della vita si fanno dirompenti, desideriamo una cosa sola: la salvezza. Un orizzonte, un sentiero, un cammino. Non si fa desiderare, il rabbì di Nazareth, non fa la star o il guru, si lascia avvicinare, anche da chi ha una fede superstiziosa e piccina. Vede oltre, vede il cuore, vede il desiderio, vede l’anima di chi ha di fronte.

Vede la mia anima e la riempie, la guarisce. Accostiamoci al mantello della sua presenza: una Parola, un evento, lo scorcio del sole che illumina… carezze di Dio, occhiolini dell’Altissimo, piccole complicità che ci rivelano che non siamo soli, che siamo amati.

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