Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 7 Dicembre 2021

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Solo tu, Signore, dei disposto a lasciare le novantanove pecore per andare a cercare quella perduta. Senza neppure la certezza di poterla ritrovare. Se riesce, dici, dando per scontato che anche Dio fa quel che può, che anche lui si ferma davanti alla nostra libertà, che non forza la mano, che ci asseconda, che rispetta le nostre scelte anche quando sono distruttive.

Nel Natale Dio si rivela amante che sa attendere, amore paziente, capace di mettersi in cerca della pecora senza arrabbiarsi, senza fare il muso, senza farle pesare le ore perse a cercarla. Dio ti cerca, mi cerca, lo fa perché sa quanto facilmente ci perdiamo, perché conosce la nostra fragilità e la nostra incostanza.

Ma continuamente viene alla nostra ricerca. Noi cerchiamo colui che ci cerca e che gioisce ogni volta che riesce ad incrociare il nostro sguardo, a salvare qualcuno, a lasciarci stringere fra le sue forti braccia.

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