Davvero la folla è smarrita, le persone faticano a trovare una strada, faticano a trovare qualcuno che si interessi a loro con affetto, senza doppi fini, senza interessi nascosti!
Il disincanto e l’amarezza che il nostro tempo porta con sé non sono diminuiti: le preoccupazioni per la situazione economica globale, la questione ambientale che ipoteca pesantemente il futuro, il susseguirsi di politici che non si dimostrano all’altezza della situazione non fanno che aumentare il senso di frustrazione.
Il Signore manifesta affetto e compassione per noi, folla smarrita, e ancora si propone di guidarci verso i pascoli fecondi del Regno di Dio, verso la conoscenza di Dio Padre e di noi stessi. Preghiamo perché il Signore ci trasformi in operai del Regno, entusiasti e credibili nell’annunciare il suo vero volto.
Preghiamo perché il Signore faccia diventare la Chiesa il volto misericordioso di Dio per l’uomo d’oggi. La Chiesa la smetta di parlare di se stessa e ritorni con convinzione a dire Cristo modello di umanità a questa umanità ferita. Che l’avvento ci aiuti a tornare all’essenziale, a trovare le parole che possano raggiungere con forza e convinzione gli smarriti di cuore!