Vengono da lontano, si sono messi in strada per seguire la loro stella, per una scommessa riguardante lโinterpretazione di quel segno. Non sappiamo molto di loro, anche se il termine con cui sono chiamati, magoi, maghi, allude a persone curiose dellโinfinito, a scrutatori di stelle, a uomini spirituali.
Cercano conferme, trovano un re e una cittร turbati dalla loro curiosa e inattesa presenza. Non รจ nato nessun re, chiosa Erode, terrorizzato che qualcuno possa rubargli il trono. Allora di chi รจ quella stella?
Riappare, il segno, e li conduce da una giovane madre che tiene fra le braccia il primogenito. Oggi facciamo memoria del momento in cui tutte le nazioni riconoscono in quel bambino la presenza di Dio.
- Pubblicitร -
Ma, anche, celebriamo la curiositร , il desiderio che ci scuotono, ci spingono fuori dalle nostre certezze, ci fanno viandanti. Non come Erode, che teme Dio, che lo vede come un concorrente, non come i sacerdoti del tempio, che sanno e non si muovono, ma come magoi irrequieti possiamo finalmente incontrare Dio che mai รจ come ce lo saremmo aspettati.
Visita anche il blog di Paolo Curtaz
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO
- Pubblicitร -