HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 6 Febbraio 2025

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 6 Febbraio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mc 6,7-13

Il Signore Gesù dona ai suoi discepoli, e a noi, un potere inatteso, ben diverso dal potere e dalla visibilità che cerchiamo nelle nostre vite. Il potere di guarire, di cacciare gli spiriti immondi, di consolare. Un potere legato alle parole, alla Parola, alla scoperta della presenza del Signore nella vita delle persone che incontriamo.

Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 6 Febbraio 2025” su Spreaker.

Questo siamo chiamati a dire, a volte anche con le parole, alle persone che incontriamo: siamo amati, a prescindere. Dio ci ama, non dubitiamone, ci ama e ci consegna la vita, un orizzonte, un percorso. A noi affida la buona notizia, la consolazione da offrire all’umanità sfinita.

E questo annuncio siamo chiamati a darlo con semplicità, non siamo un’azienda, una multinazionale del sacro, sempre attenti alla credibilità delle nostre parole. Abbiamo un potere enorme, quello di amare chi incontriamo. E l’amore libera e fa rinascere.

Solo un bastone ci è concesso, è l’unico strumento ammesso per l’annuncio. Un bastone cui appoggiarsi quando si è stanchi, per difendersi quando qualche cane randagio digrigna i denti e ci abbaia contro, un bastone d’appoggio per aiutarsi quando si guada un torrente. Solo un bastone ci è concesso, e un paio di sandali. E una tunica.

Non si diventa professionisti dell’annuncio, non esiste una divisa d’ordinanza. Solo poche cose ci sono necessarie: non è attraverso i grandi palazzi e le organizzazioni che salviamo il mondo, non siamo un organismo internazionale come la FAO e l’UNICEF e se una qualche struttura ci deve essere è tollerata solo per potere essere indipendenti dalle pressioni del mondo.

Questo è lo stile che deve animare ogni discepolo, anche dopo duemila anni, e i grandi oratori e le basiliche che grondano di opere d’arte sono sempre e solo a servizio del Regno. Tutto quello che usiamo, strutture, denaro, regolamenti, sono in funzione alla conversione, nostra e di chi incontriamo. Guai se diventano peso che ci trascina in fondo, guai se la struttura soffoca lo Spirito, ne limita il battito d’ala.

+++Commento di Paolo Curtaz tratto, per gentile concessione, dal libretto Amen, la Parola che salva.+++

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO

Articoli Correlati