Nelle tempeste della vita, può accadere che la nostra fede sia messa a dura prova. L’unica possibilità che abbiamo è quella di costruire le nostre convinzioni sulla salda roccia della Parola di Dio.
Non basta conoscere la Parola di Dio. E neppure la preghiera intensa e quotidiana. Non basta avere fatto esperienza di Dio in un ritiro o un pellegrinaggio. Non basta neppure essere stati chiamati da Dio ad annunciare la Parola, investiti direttamente da lui.
Non basta tutto questo perché la casa della nostra fede non crolli alla prima tempesta. Non basta l’ascolto, dice il Signore, ci vuole la credibilità, la coerenza, la vita concreta, i fatti. Siamo pieno di cristiani che si mettono in mostra davanti a Dio e lo smentiscono nel segreto della loro vita.
Il Signore chiede autenticità, verità, anche a costo di sanguinare di sperimentare la propria oscena nudità interiore. Se, travolti dagli eventi della vita, abbiamo visto le nostre certezze crollare, e i dubbi radere al suolo la nostra presunta fede, forse è accaduto perché la nostra fede era costruita sulla sabbia delle nostre piccole convinzioni umane.
Se il Signore ci ha chiamato ad essere suoi discepoli, e da anni camminiamo, con semplicità, sulla strada del Vangelo, non presumiamo delle nostre forze, ma ancoriamoci saldamente alla Parola che può ancorare la nostra vita alla roccia, senza temere le tempeste.