È diventato famoso, Gesù. Ed Erode non sa davvero che cosa pensare, lui che brama essere famoso ed è soltanto temuto dal suo popolo. Agisce così, il re fantoccio, pallida ombra del padre Erode il grande: davanti a una persona che lo ostacola, semplicemente, la elimina.
Così il Battista, senza remore, lo aveva inchiodato alle sue responsabilità , per avere preso con sé sua cognata. Erode teme il Battista, ne è ammirato, ma davanti al rischio di doversi rimangiare la propria parola, insanamente data alla figlia dell’amante, non esita a farlo decapitare.
A volte anche a me succede così: davanti a situazioni in cui sono spinto a mettermi in discussione, faccio finta di niente e preferisco zittire la critica che ascoltarla e interrogarmi. Non è il consenso che dobbiamo cercare, o la gloria, o i like, ma la verità che ci rende liberi e che passa, anche, nel riconoscere i nostri sbagli.
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