Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 4 Dicembre 2021

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Ha ragione, il Signore, e ci ha visto lungo: siamo sfiniti e stanchi perché giriamo a vuoto, perché nessuno sa bene dove andare, perché mancano punti di riferimento, perché mancano pastori. O

meglio: pastori finti ce ne sono, e anche parecchi, ma mancano pastori veri, appassionati, che, per primi, sappiano dove andare. Politici, economisti, scienziati, divi, sportivi… spesso siamo affascinati dalla loro presenza, dalle loro parole, dai loro (spesso apparenti) successi. E passiamo il tempo ad elemosinare attenzione, ad avere qualcuno che ci veda, che si occupi di noi, che ci dia un’indicazione.

Ma solo a Dio stiamo veramente a cuore, solo lui prova compassione e tenerezza e non pensa al guadagno che farebbe vendendo la lana delle sue pecore. Di questo abbiamo bisogno: di un Dio che sappia piegarsi sulla nostra fragilità e si faccia compagno di viaggio. Questo è il Dio che Gesù ci ha raccontato.

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Il Dio in cui crediamo ostinatamente.