Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 31 Dicembre 2019

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Ultimo giorno dellโ€™anno: รจ tempo di fare dei bilanci. Stanotte molti aspetteranno il 2012 in compagnia, con gli amici, brindando allโ€™arrivo del nuovo anno con lโ€™intima speranza che possa essere migliore di quello appena trascorso.

Possiamo giudicare la nostra vita da molti punti di vista: dai successi lavorativi, dalle relazioni che abbiamo intessuto, dalle esperienze positive che abbiamo fatto. La Chiesa, birichina, ci propone di giudicarla dal di dentro, dal punto di vista di Dio. Gli eventi, lo sappiamo, si susseguono piรน o meno uguali; ci sono degli anni piรน fortunati ed altri meno, alcuni passati in gioia e letizia ed altri segnati dalla malattia e dal lutto: รจ inevitabile che sia cosรฌ.

Una vita non si giudica dai risultati concreti ma dal desiderio di amare. Saremo giudicati sullโ€™amore, sulla capacitร  concreta di porre dei gesti di comunione, di benevolenza, di perdono, lโ€™amore concreto, quello che riusciamo a dare attraverso e nonostante i nostri limiti.

Portiamo in noi un infinito desiderio di bene che difficilmente realizziamo, ma se non ci scoraggiamo, se riusciamo a farlo crescere giorno per giorno, riusciremo a vivere una vita davvero significativa.

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Il Verbo si fece carne.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1, 1-18   In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.   Egli era, in principio, presso Dio: tutto รจ stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla รจ stato fatto di ciรฒ che esiste.   In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non lโ€™hanno vinta.   Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchรฉ tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.   Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo รจ stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto.   A quanti perรฒ lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue nรฉ da volere di carne nรฉ da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.   E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di veritร .   Giovanni gli dร  testimonianza e proclama: ยซEra di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me รจ avanti a me, perchรฉ era prima di meยป.   Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perchรฉ la Legge fu data per mezzo di Mosรจ, la grazia e la veritร  vennero per mezzo di Gesรน Cristo.   Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che รจ Dio ed รจ nel seno del Padre, รจ lui che lo ha rivelato. Parola del Signore

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