Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 31 Agosto 2022

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No, non possiamo trattenere il Signore Gesù, rinchiuderlo nelle nostre sacrestie, tenerlo a disposizione come se fosse un soprammobile della nostra vita. Ci ha guariti come la suocera di Pietro per servire i fratelli.

Molti ancora sono coloro che vivono nella fatica nella disperazione, senza avere trovato un senso alla loro vita e a loro possiamo rivolgere la Parola che a nostra volta abbiamo ricevuto. È necessario che la Parola sia rivolta a tutti anche attraverso di noi, nella concretezza delle nostre scelte.

Ci siamo scoperti amati, abbiamo deciso di amare con l’amore che ha colmato il nostro cuore e che ora deborda verso tutti coloro che oggi incontreremo. Siamo strumento della tenerezza di Dio, siamo il suo volto sorridente e virile per tutte le persone che attraverso di noi in qualche modo sentiranno fiorire la loro giornata.

Ci vuole poco, facciamolo.

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