HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 30 Novembre 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 30 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 4,18-22

Oggi prega con noi Andrea, fratello di Pietro, uno dei primi ad essere stati chiamati dal Maestro a diventare pescatore di umanitร . Li va a prendere ai bordi del lago, ai confini della terra di Israele, sulle sponde del grande lago che Marco chiama โ€œmareโ€ a richiamare la liberazione dallโ€™Egitto, a ricordare la paura atavica del popolo di Israele per la grande distesa dโ€™acqua.

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Li va a cercare in una terra abbandonata, periferica, disprezzata. E cerca dei lavoratori, gente comune, non dei sacerdoti, non dei religiosi, non degli esperti in comunicazione, non degli influencer capaci di attrarre le folle. Li chiama senza merito, li chiama anche se non sono ancora discepoli, anche se non hanno fatto nessun corso di formazione, anche se non hanno preso nessun diploma da annunciatori, anche se ancora non credono.

Li chiama perchรฉ vuole loro e li va a prendere dove sono, non li aspetta dietro una scrivania. Gesรน si muove. Gesรน agisce. Gesรน li corteggia, li ama, li chiama. Mi corteggia, mi ama, mi chiama. รˆ lui il protagonista del racconto, รจ lui che ci viene a cercare.

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Dio ha bisogno di me per annunciare al mondo la salvezza. Non per salvare il mondo ma per vivere da salvato. Perchรฉ il mondo non lo sa di essere salvo. Nel piccolo, fragile mondo in cui vivo, Dio mi chiama a diventare suo collaboratore.

Nella quotidianitร  talvolta insipida e meschina, si manifesta, se ho affinato lo sguardo interiore, se ho dato spazio allโ€™anima, se voglio diventare discepolo. Nelle periferie esistenziali in cui abito, mi viene a stanare. Non a Gerusalemme, non nel tempio, non nelle scuole rabbiniche. Ai confini, fuori. Qui, ora, adesso.

Per seguirlo, perรฒ, bisogna osare. Bisogna lasciare le reti che spesso riassettiamo, cuciamo, ripariamo. Lasciare tutto ciรฒ che ci lega, che ci rende schiavi: il giudizio degli altri, i sensi di colpa, il nostro narcisismo, lโ€™immagine di noi stessi, le ansie da prestazione, i soldi, le relazioni famigliari possessive, lโ€™apparireโ€ฆ serve continuare?

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FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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