Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 30 Novembre 2022

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Andrea, fratello di Simone, chiamato Pietro, ci accompagna in questo cammino di avvento. Per ricordarci, e ce n’è bisogno, che il Cristo che è nato e che tornerà e che vogliamo accogliere qui e ora, è stato accolto, prima di noi, da uomini e donne che hanno lasciato le reti per seguirlo, diventando pescatori di umanità, annunciatori di Vangelo.

Non siamo corsi dietro a favole ma abbiamo dato retta alla testimonianza di chi c’era: la nostra è una fede apostolica. Andrea è sempre secondo, nelle pagine del Vangelo, dietro a suo fratello Pietro, scelto dal Signore come garante e custode del contenuto della fede.

Eppure non ha fatto della preferenza del Signore verso Pietro una causa di disagio, di invidia, di rabbia come, purtroppo, spesso accade in mezzo a noi, anche fra cristiani. Quanta amarezza ho visto in preti che si considerano poco apprezzati dal vescovo o in catechisti che patiscono la concorrenza di altri catechisti! Andrea trova il suo posto, che è quello nel cuore di Dio.

Pietro andrà fino a Roma a parlare di Cristo e gli renderà testimonianza diventando la colonna della Chiesa latina. Così Andrea evangelizzerà le terre dei greci, diventando la colonna della Chiesa d’Oriente. Che meraviglia!

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