Non è il giovane ricco il modello del discepolo. E nemmeno Giacomo e Giovanni che, pur volendo seguire Gesù fino in fondo, non sono disposti a condividere la sua pena.
L’evangelista Marco con un’abile messinscena pone a Gerico, il punto più basso della terra, luogo che Gesù raggiunge dopo un lungo percorso dalle sorgenti del Giordano, dalla parta più alta di Israele, il vero discepolo: il mendicante Bartimeo.
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 30 Maggio 2024” su Spreaker.Come noi, Bartimeo vive nell’oscurità. Come noi sta ai margini della strada. Come noi mendica senso e felicità. Come noi dipende dagli altri, si aspetta che gli altri lo sostengano, lo aiutino, colmino il suo cuore ferito e fragile. Allora mendica, elemosina, dipende.
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Ma, diversamente da noi, Bartimeo ha il coraggio di gridare, di non arrendersi davanti alla sorte avversa. Qualcuno gli dice che passa Gesù Nazareno. È ciò che dovrebbe fare la Chiesa: raccontare a tutti i mendicanti della vita che Gesù continua a passare.
Bartimeo grida forte la sua pena e il suo dolore anche se, intorno a lui, tutti gli dicono di tacere. Anche a voi, forse, è successo: appena decidete di avvicinarvi alla fede c’è qualche anima pia che vi dice di lasciar perdere…
Insiste Bartimeo, e fa bene. Urla. Grida tutto il suo dolore, tutto il suo disagio. Non accusa Dio, non maledice la sorte per la sua condizione. La sua preghiera è una straziante richiesta di pietà, di compassione, di quella compassione che gli altri non sono in grado di donare.
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Si accorge di lui, il Maestro, lo vede. Gesù invia la stessa folla che poc’anzi era ostacolo ad annunciargli: coraggio, alzati, ti chiama. Anche noi, come gli apostoli, meschini e mediocri, siamo mandati a dire ad ogni persona accecata dalla vita e dal dolore: coraggio, il Signore ti chiama. Questa è la Chiesa: voce che incoraggia, che obbedisce al Maestro, voce di chi, cieco, ha visto la luce e la indica.
Cosa vuoi? Chiede il Signore. Gloria! Hanno chiesto i boanerghes. Luce! Chiede in mendicante. Bartimeo guarisce, diventa discepolo e inizia a seguire Gesù sulla via. Come noi.
FONTE: Amen – La Parola che salva – Il blog di Paolo
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