Ci aspetteremmo una famiglia tradizionale, radunata attorno al caminetto, serena e felice nei giorni Natale, devota e in preghiera. Ci aspetteremmo, in questa festa della santa famiglia, un modello rassicurante, accessibile, imitabile.
E invece, come sempre, la Parola ci destabilizza e ci presenta una famiglia di profughi, in fuga, una famiglia perseguitata dai potenti che deve cambiare i propri programmi e preoccupazioni, umiliazioni, fatiche. Una famiglia in fuga, bloccata sulle navi, nei porti, oggetto di interminabili dispute politiche, preda degli egoismi nazionali, degli interessi di chi non vuole problemi.
Scappano, Giuseppe e Maria, con un solo scopo: proteggere il figlio, proteggere il Messia, salvare Dio. Normale, direte, tutti facciamo sacrifici per i figli. Vero. Ma questa fuga e questa festa ci dicono qualcosa di semplice: proteggi Dio nella tua vita, salvalo dai tanti despoti che lo vogliono strappare alle tue scelte, mettilo nel cuore delle tue relazioni, costi quel che costi.
Perchรฉ รจ lui il cuore di ogni amore, di ogni relazione, di ogni famiglia.
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