Giovanni, come sempre, spariglia le carte. Anche lui parla della moltiplicazione dei pani e dei pesci, unico miracolo che condivide con gli altri evangelisti. E riporta l’episodio della barca in mezzo al lago ma, facendolo, toglie tutti i riferimenti dei Sinottici: non c’è una tempesta impetuosa che Gesù placa minacciando le onde ma, più banalmente, la sua presenza rassicurante.
A breve inizierà il lungo discorso del Maestro sul pane di vita che porterà ad una frattura insanabile con molti discepoli che, in realtà, lo stanno seguendo per essere saziati, non per incontrare Dio. Gesù se ne era andato, al termine della moltiplicazione, sapendo che la folla eccitata voleva farlo re.
Ma ora raggiunge i suoi, sballottati e preoccupati dalla piega che stanno prendendo gli eventi. Il Signore ci raggiunge, sempre, alla fine di ogni notte, nel mezzo di ogni tempesta. E ci rassicura: non dobbiamo temere, lui è presente, sempre.
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