Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 3 Marzo 2022

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Toglietevi dalla faccia quello sguardo penitente e macerato, smettetela di pensare che Dio gradisca la vostra sofferenza, uscite dal pantano di vittimismo in cui siamo sprofondati, pensando di far piacere a Dio. Perché Dio non manda le croci, non scherziamo.

I nostri giri di testa, gli altri, le vicende della vita sono esperienza faticosa e crocefissa. Ma Dio non ci mette alla prova con la sofferenza. Quello che chiede ai discepoli è di fare come lui: donare la propria vita, fare della vita un’esperienza condivisa d’amore. E Gesù sa che il dono di sé lo porterà alla morte e chiede a noi, suoi discepoli, di fare altrettanto, di amare fino a morirne.

E la quaresima ci aiuta ad orientare la vita verso l’essenziale: cosa importa guadagnare il mondo intero se perdiamo noi stessi? Se non siamo veramente felici? Questa è la sfida: tornare ad amare, nonostante tutto. Fare di noi stessi un dono d’amore per chi incontreremo oggi.

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