Ha appena parlato col cuore aperto ai suoi discepoli e alle sue discepole. Ha appena condiviso con loro la sua pena e la sua determinazione, affermando di essere disposto a morire pur di non cambiare strada, pur di continuare a professare il volto di quel Dio che ha conosciuto ed amato. E così sarà.
E loro cosa fanno? Litigano su chi sia il più grande. Si spartiscono (santamente) future cariche e onori, senza sapere di cosa stanno parlando. Restiamo sgomenti nel leggere lo stridore e l’inopportunità delle parole dei discepoli.
Insensibili e distratti per offrire veramente un aiuto, anche solo per ascoltare e manifestare vicinanza e solidarietà al loro rabbì. Idioti come noi, fragili come noi, inutili come noi. E l’immenso Gesù cosa fa? Ancora una volta mette da parte le proprie emozioni e indossa i panni del Maestro per insegnar loro qualcosa…
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