Folle Gesù. Come è folle un innamorato. Come è folle un Dio che vuole a tutti i costi manifestare il suo volto autentico all’umanità che fa di tutto per costruirsi un dio a propria immagine e somiglianza.
Parla ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani, proprio coloro che lo stanno ostacolando in tutti i modi, coloro che non lo sopportano, non lo reggono. E parla loro della parabola della vigna e dei fittavoli omicidi, del loro progetto omicida, della loro violenza insensata.
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 3 Giugno 2024” su Spreaker.La vigna era usata dai profeti per identificare Israele ma questa volta sono loro, i vignaioli, ad essere i truci protagonisti della parabola. Gesù non li accusa direttamente, ovvio, sta a loro identificarsi, trovarsi, capire di chi sta parlando. E capiscono al volo che proprio di loro sta parlando e che lui si identifica col figlio del proprietario…
- Pubblicità -
Gesù segna la sua sorte, esagera, non cerca certo facili soluzioni o compromessi. E, come nella parabola, il figlio verrà ucciso. Perché l’umanità pensa di essere la proprietaria della vigna?
Perché non si arrende alla palese evidenza che nulla ci è dovuto, che siamo ospiti e custodi del Creato? Perché non riesce a capire che siamo chiamati a lavorare con umiltà e a portare frutti, senza arrogarci il diritto di usare dei frutti della vigna?
Quando capiremo che tutto è nostro ma noi siamo di Cristo e Cristo è di Dio? Ora tutto è chiaro, Gesù sperimenta il fallimento della sua missione, vede delinearsi all’orizzonte il Golgota ed è disposto ad andare fino in fondo, a donare la sua vita, se necessario.
- Pubblicità -
E davanti a tanta ostinazione, immenso Maestro, ancora compie un tentativo, ancora desidera in qualche modo scuotere le coscienze. Chissà, forse l’umanità, messa davanti al proprio dramma, saprà ravvedersi.
Non sanno, i vignaioli omicidi che lo ascoltano irritati, che quella morte sarà l’inizio di tutto e che non ci sarà vendetta ma definitiva manifestazione del volto di Dio…
Non facciamo lo stesso errore dei vignaioli!
FONTE: Amen – La Parola che salva – Il blog di Paolo
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO