Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 3 Gennaio 2023

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Che tenerezza! Il più grande fra i nati da donna, l’ultimo dei profeti, il precursore, che morirà per la sua coerenza, di sé ha capito di essere “voce”. E tu chi sei, fratello che leggi, sorella che ascolti? Cosa dici di te stesso? Solo alla luce di Dio ci vediamo nella giusta prospettiva, solo quando lasciamo che sia lui a svelarci a noi stessi possiamo finalmente fiorire.

Dio ha un grande progetto d’amore sull’umanità: se voglio sono chiamato a farne parte, scoprendomi amato, scegliendo di amare. Giovanni vede Gesù venire verso di lui: è sempre il Signore a prendere l’iniziativa, è sempre sua la prima mossa. Noi cerchiamo colui che ci cerca.

Il Battista ammette, con semplicità, per due volte, di non avere conosciuto il Signore. Lui, che ha passato la sua vita nel deserto e nella penitenza, nel digiuno e nella preghiera! È vero: Dio giunge a noi in maniera sempre nuova, inattesa, insperata e la nostra vita è una continua caccia al tesoro se rimaniamo col cuore spalancato, discepoli attenti e in ascolto.

E quando pensiamo di saperne abbastanza dobbiamo arrenderci all’evidenza che Dio ci stupisce continuamente. E cosa ha scoperto Giovanni Battista? Che Gesù è l’agnello venuto a togliere il peccato, su cui dimora definitivamente lo Spirito e che nello Spirito battezza. Giovanni ha scoperto che Gesù è venuto a portare salvezza, assumendo su di sé la pochezza umana e la colpa.

Avvicinandoci al Signore anche noi veniamo battezzati nello Spirito che ci permette di vedere le cose in maniera nuova. Siamo così abituati a Dio! così convinti di conoscerlo! Ma Dio è in continuo movimento, e solo se, con onestà, ci mettiamo ad accogliere lo Spirito possiamo vederlo passare nelle nostre vite in una continua novità di luce e di amore.

In questo Natale, Cristo chiede ancora di nascere nella mia vita; sì, certo, lo conosco, eppure, se mi lascio abitare dallo Spirito, se lo invoco, posso vedere in maniera totalmente nuova la sua presenza nel mio cuore, presenza che si riflette nelle mie scelte.

Fonte: Il mensile “Amen – la Parola che salva

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