È Luca a parlarne diffusamente, ripreso poi da Giovanni che intorno alla resurrezione di Lazzaro costruisce una delle pagine più belle e intense del Vangelo.
Gesù si rifugia a Betania, lasciando la Gerusalemme che uccide i profeti, il caos che la caratterizza, per essere accolto in casa a mangiare qualcosa, raccontare e condividere la propria giornata, parlare di Dio con chi, davvero, è in grado di accoglierlo.
A Betania, in casa di Marta, Maria e Lazzaro, Gesù sa di essere accolto e amato. A Betania trova ristoro e pace questo umanissimo Cristo di Dio che ha bisogno di amicizia, di un sorriso, di quotidianità, pensando agli umili e fecondi anni di Nazareth.
E oggi la Chiesa li festeggia, li onora, indica la loro accoglienza come modello per noi (tiepidi) discepoli di oggi. Se hai bisogno di una casa, anche solo per riposare, vieni pure, Signore, ti aspetto e sei sempre il benvenuto.
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