Giovanni è l’unico santo, insieme a Maria di Nàzaret, di cui festeggiamo l’inizio e la fine della vita. E la sua è stata una fine orribile, spietata, simile alle tante morti cui assistiamo ancora oggi. Uomini e donne vittime del potere e della guerra, dell’ideologia, degli interessi economici.
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 29 Agosto 2024” su Spreaker.Dalle quasi trenta guerre che si combattono, la maggior parte dimenticate, ai massacri religiosi in Africa centrale: migliaia di uomini e donne sono straziati a causa delle guerre e della violenza che alberga nel cuore dell’uomo.
Violenza rabbiosa di una donna, Erodiade, che decide in cuor suo di far tacere quel profeta irriverente che non nasconde la verità lampante: è una astuta concubina che passa dal letto di un re a un altro. Violenza tutta patologica di sua figlia che, in simbiosi con la madre (che rapporto malato!), si rende artefice e complice di un atroce omicidio.
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Violenza del re Erode, che volentieri ascolta il Battista, ma che non esita a farlo giustiziare per non rendersi ridicolo agli occhi dei convitati e della (inutile e pericolosa) promessa che ha fatto e di cui si è già pentito. Viene ucciso, il più grande profeta che mai abbia calpestato la terra. Sai che novità.
È vissuto nel deserto, lontano dai pericoli di un mondo in cui non si riconosceva, lontano dalle forme politiche ed estremiste, anche religiose, dei suoi contemporanei. È consumato, il profeta, divorato da quel fuoco che illumina e riscalda, la passione degli innamorati di Dio che inesorabilmente consuma e uccide.
Eccolo il profeta, stordito dal digiuno e dall’ascesi: ha dato tutto, è stato voce prestata alla Parola, è stato dono e gioia per gli uomini. Ma, su tutto, su tutti, ricordiamo proprio lui: il più grande fra gli uomini, il Battista. Lo sconfitto, agli occhi del mondo. Il martire, per tutti noi.
Onore a te, Battista, onore alla tua profezia. Onore a tutti voi, profeti uccisi dal potere di ieri e di oggi, onore a te Signore, che affidi la tua Parola a (fragili) uomini come noi!
FONTE: Amen – La Parola che salva – Il blog di Paolo
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