HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 28 Maggio 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 28 Maggio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 10, 28-31

Pietro è spiazzato dopo avere visto il giovane ricco andarsene e dopo avere ascoltato la durezza della parole del Signore che parlava della ricchezza come ostacolo. Sembra quasi schernirsi, far notare che, alla fine, lui ha lasciato quel poco che aveva. Tenero.

E Gesù rilancia: non guardare a quanto hai lasciato ma a quanto stai trovando. Non mercanteggiare con Dio facendo l’elenco dei tuoi buoni propositi e delle tue sante rinunce, guarda a quanto hai guadagnato accogliendo l’annuncio.

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A volte anche noi entriamo in questa logica: ci sentiamo virtuosi per avere praticato delle rinunce che facciamo notare a Dio. Pensiamo, piuttosto, a quanto abbiano ricevuto: in gioia, prospettiva, speranza, autenticità, tenerezza, gioia di vivere, amicizia.

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Accogliendo la stordente novità del Vangelo abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere cento volte tanto. Ricordarcelo ci fa del bene. Ricordarci che, nel nostro piccolo, anche noi abbiamo ricevuto cento volte tanto. In padri, madri, figli, fratelli e sorelle, campi.

Insieme alla fatica di liberarsi dai vincoli, dai possessi, dalla bramosia. E la persecuzione di coloro che non possono capire tali scelte, che ostacolano una visione libera della vita e della fede. Sì: Pietro è spiazzato da quanto accaduto col giovane ricco, apparentemente candidato perfetto al discepolo dell’anno.

E invece, alla fine, la ricchezza lo ha impoverito e rattristato, rifiutando di seguire il sogno folle del Maestro. Cento volte tanto in affetti e in gioia profonda, questo riserva il Signore a chi osa credergli. Questo sperimento da quando, con fatica, fra alti e bassi, ho fatto del Vangelo la mia norma di vita.

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Cento volte tanto in profondità, in passione, in compassione, in speranza, in emozioni, in amicizie sincere. Sì, ne vale la pena, lasciare e donarsi nelle piccole cose di ogni giorno, scegliere di amare con l’amore con cui siamo amati. E ricevere cento volte tanto di quanto abbiamo donato.

FONTE: Amen – La Parola che salvaIl blog di Paolo

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