HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 28 Dicembre 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 28 Dicembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 2,13-18

Altro sangue sul Natale, quello dei bambini uccisi dalla follia di Erode che la Chiesa, con coraggio, venera come martiri. Ancora non sapevano parlare e giร , in qualche modo, proclamavano la fede. I bambini dai due anni in giรน.

รˆ la folle risoluzione che prende Erode dopo avere capito che i famosi visitatori dโ€™Oriente hanno preso unโ€™altra strada pur di non ragguagliarlo rispetto al fantomatico re dโ€™Israele, che Erode vede come un avversario, come un concorrente (e quanti vedono Dio come un concorrente!).

Nel passato, per accentuare la misura dello strazio (come se ce ne fosse bisogno!), i Padri della Chiesa avevano alzato la posta: i martiri di Betlemme, forse qualche decina, erano diventati prima migliaia, poi centinaia di migliaia. Sono loro, i bambini, le prime vittime dellโ€™assurda ferocia degli adulti.

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I bambini, ignari, indifesi, impotenti, ieri come oggi, sono travolti dalle follie degli adulti. I bambini, lโ€™immagine stessa della natura umana integra, della beatitudine incorrotta, sono le prime vittime delle guerre, delle malattie, delle lotte. Primi fragili fiori recisi dalla falce del potere e dellโ€™arroganza.

Cosรฌ, oggi, ricordando questi piccoli, facciamo memoria dei troppi innocenti uccisi dalla barbarie. La Storia non arriva a queste esagerazioni ma lo strazio permane.

La liturgia ci strappa dalla nostra visione infantile e idilliaca del Natale per riportarlo alla sua natura profonda. รˆ una battaglia fra luce e tenebre, fra chi accoglie e chi respinge. รˆ la luce che viene e le tenebre che non accolgono.

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Ma non accogliere Cristo significa anche non accogliere la giustizia e la pace e dare libero sfogo alla parte peggiore di noi, quella che abita nel profondo di ciascuno.

Oggi ricordiamo i troppi innocenti che ancora oggi, dopo duemila anni dalla nascita di Cristo, subiscono violenza, vengono uccisi, non vengono fatti nascere. I tanti piccoli martiri vittime di noi adulti e che, pure, hanno un difensore: il Dio diventato bambino.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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