La conclusione dell’impegnativo discorso apocalittico in Luca è un invito pressante a rimanere svegli, a vegliare, a fare della meditazione della Parola la chiave di lettura e di interpretazione di quanto sta accadendo, a leggere gli eventi e la realtà con uno sguardo di fiducia.
Gesù ci ammonisce: la disgrazia non consiste in quello che sta accadendo ma nel non saperlo interpretare, nel non volerlo accogliere come manifestazione della volontà salvifica e benefica di Dio, non negli eventi ma nel subirli senza orientarli.
Una sana vita interiore, fatta di accoglienza della Parola e di meditazione, ci porta a vivere la quotidianità con fiducia e leggerezza, dispiegando amore in un mondo aggressivo e violento. Non lasciamoci travolgere dalla logica del mondo ma reagiamo con costanza e forza, come chi resiste al sonno durante una veglia di guardia nella notte.
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Come sentinelle del mattino, scrutiamo l’orizzonte.
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