HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 27 Marzo 2025

Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 27 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Lc 11,14-23

Vangelo di Luca โ€“ Lc 11,14-23

Chi non รจ con me รจ contro di me.

In quel tempo, Gesรน stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciรฒ a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: ยซรˆ per mezzo di Beelzebรนl, capo dei demรฒni, che egli scaccia i demรฒniยป. Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: ยซOgni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sullโ€™altra. Ora, se anche satana รจ diviso in se stesso, come potrร  stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl. Ma se io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demรฒni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciรฒ che possiede รจ al sicuro. Ma se arriva uno piรน forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non รจ con me รจ contro di me, e chi non raccoglie con me, disperdeยป.

Parola del Signore.

Quando il Signore irrompe nella nostra vita, quando il Vangelo illumina le nostre scelte e scioglie la nostra lingua, da muti che siamo, per paura di non essere capiti, per arroganza a causa del peccato, diventiamo raccontatori di meraviglia. Questo stupisce chi ci sta accanto, non ci riconoscono piรน, restano come esterrefatti.

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Perchรฉ รจ cosรฌ difficile comunicare, oggi? Siamo invasi da parole, chattiamo ogni giorno e postiamo foto, ricordi, emoticon, come un flusso continuo di emozioni, di storie (storie?), di esperienze, ma alla fine senza riuscire a dire niente se non apparenza, se non mostrarci come gli altri ci vedono o pensano di vederci.

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Siamo muti, non riusciamo, davvero, sul serio, a comunicare, non scherziamo. Abbiamo urgente bisogno, vitale bisogno di essere guariti, sanati, salvati. Che stupore suscitiamo quando, toccati dalla tenerezza di Dio, finalmente riusciamo a farci ascoltare!

E cosรฌ, al tempo di Gesรน, un muto che si รจ messo a parlare loquacemente di quanto gli รจ accaduto, suscita un aspro dibattito. E pur di non ammettere che Gesรน รจ davvero lโ€™inviato di Dio, che parla e guarisce per conto di Dio, ecco questa astrusa storia, questa strana narrazione: Gesรน libera gli indemoniati perchรฉ lui per primo รจ indemoniato.

E Gesรน, tenero, con calma, cerca di spiegare, di argomentare, di ragionare: che senso ha che il demonio cacci i suoi stessi simili? Che senso ha che satana si divida in sรฉ stesso? Ma non cโ€™รจ niente da fareโ€ฆ non cโ€™รจ peggior sordo di chi vuole intendere.

Affidiamoci allora al Signore Gesรน, nostro Maestro, il piรน forte, che รจ capace di liberare il nostro cuore da ogni silenzio, da ogni mutismo, da ogni dolore, per poter raccontare โ€“ a volte anche con le parole โ€“ quanto egli ha fatto nella nostra vita, quanto siamo stati guariti e liberati dal dito stesso di Dio.

Altro che tenebra, altro che vittimismo, altro che incomunicabilitร , altro che demoni e diavoletti! Altro che paura di non farcela e mille timidezze! Io ho posto a custodire il mio cuore il Forte. Fallo anche tu.

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+++Commento di Paolo Curtaz tratto, per gentile concessione, dal libretto Amen, la Parola che salva.+++

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