“Passiamo all’altra riva.“
Così ci chiedi, Signore. E restiamo storditi e anche un po’ spaventati. Perché dall’altra parte del lago ci sono i pagani, le città greche della decapoli. Nessun ebreo passa da quelle parti, nessun giudeo osservante. Ci si contamina, si contrae l’impurità rituale. Non scherziamo Maestro, non chiederci queste cose. Ma tu insisti…
“Passiamo all’altra riva”.
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Perché brucia in te il desiderio dell’annuncio. Perché sei tutto di Dio e vuoi che ogni uomo lo sperimenti come tu lo hai sperimentato. Allora non ci sono mari che ci separano o tempeste che ci impediscano di amare. Da folli, da fuori di testa, fuori dagli schemi, fuori dalle regole, anche religiose.
C’è il mondo aggressivo che non ti conosce e non ti rispetta, là fuori. Meglio stare rintanati nelle nostre sacrestie, magari lamentandoci del mondo. E la cosa buffa è che, quando finalmente ci decidiamo e prendiamo il largo, subito veniamo travolti dalla tempesta. Maestro, non t’importa che siamo perduti? Sì, certo che gli importa, non scherziamo. E tanto.
Gli importa ciò che siamo, noi che lo abbiamo preso sulla barca della nostra vita così com’è, noi che abbiamo creduto e crediamo in lui e nella sua opera. Noi che assaporiamo la sua presenza nella preghiera, nella liturgia comunitaria, noi che lo cerchiamo, pur avendolo già trovato.
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Meglio, pur avendoci lui già trovato. È salito con noi sulla barca della nostra vita, ha voluto condividere con noi tutto, senza giudicare la nostra imperizia di marinai d’acqua dolce. Anzi: dandoci fiducia, spingendosi a dormire nella barca.
Ma, e qui sta la differenza, Gesù resta con noi nel modo che forse non ci aspettiamo e che ci spaventa. Lascia a noi il timone della barca, lascia a noi dirigere la nostra vita, lascia a noi affrontare le tempeste perché ci crede capaci di dominare ogni paura.
Sì, gli importa che siamo perduti, perciò ci ha salvati e ci invita ad avere fede, ancora oggi, sempre. È lui che domina la Storia, è lui che domina le paure, è lui che placa il vento che sembra farci affondare.
FONTE: Amen – La Parola che salva – Il blog di Paolo
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