Tranquilli: non avete sbagliato Vangelo. Oggi la Chiesa, in piena ottava di Natale, festeggia san Giovanni evangelista e di Giovanni ci propone il Vangelo della corsa al sepolcro.
Per ricordarci che quel bambino che accogliamo e che adoriamo è già il crocefisso risorto, Signore della Storia. Per farci dare un’occhiata a quanto sappiamo bene: quel bambino dimesso e marginale è il Dio che sconfigge la morte. Non è quindi l’emozione a prevalere, chi non si commuove davanti ad un neonato?, ma il messaggio destabilizzante: Dio si nasconde dietro le fattezze di un bambino…
Corriamo alla grotta, corriamo al sepolcro. Vedremo solo dei segni, una mangiatoia, le bende, e sarà il nostro cuore, se vorremo, ad andare oltre, ad osare.
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A vedere in quel bambino non un concorrente pericoloso, come per Erode, ma il volto stesso del Dio-con-noi.
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