Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 27 Dicembre 2019

Ieri Stefano, oggi Giovanni, l’apostolo, colui che è volato in alto, colui che ha penetrato il mistero più degli altri. La tradizione ha identificato il quarto evangelista con l’apostolo.

Oggi siamo investiti da una ventata di Pasqua in questo clima natalizio! Ieri abbiamo riflettuto sul significato del mistero della croce, rappresentato dalla morte di Stefano, oggi fissiamo lo sguardo sulla Pasqua nel vangelo in cui Giovanni vede e crede.

Se celebriamo quel bambino, se in lui riconosciamo il figlio di Dio è perché lo abbiamo ascoltato, lo abbiamo visto appeso e lo riconosciamo risorto. Celebriamo Natale perché crediamo nella resurrezione! È pieno di resurrezione il Natale, pieno di speranza, pieno di sguardo che scruta l’altrove.

Giovanni apostolo ci invita a vedere quel bambino e a riconoscere nei suoi occhi le profondità del mistero, la presenza stessa di Dio. Giovanni è l’apostolo che più di ogni altro è riuscito a leggere la realtà con uno sguardo di fede. Davanti ad una tomba vuota l’apostolo crede, davanti ad un neonato piangente riconosciamo il grande progetto di Dio sull’umanità.

Dio decide di venire in mezzo a noi, di farsi uomo, di raccontarsi. Per accoglierlo, per riconoscerlo, necessitiamo di uno sguardo profondo, della capacità di guardare con il cuore, come fa Giovanni. L’essenziale è invisibile agli occhi…

Fonte


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

L’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20, 2-8   Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».   Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.   Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario –  che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.   Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Parola del Signore

Read more

Local News