Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 26 Aprile 2024

Hai ragione, Maestro: non deve turbarsi il mio cuore. Poiché sei entrato nella mia vita, ho finalmente ceduto al tuo corteggiamento, ho spalancato il mio cuore all’amore, arrendendomi ad una verità che mi ostinavo a non accogliere: tu sei e sei bellissimo.

Mille e mille volte, da quando sono discepolo, ho visto la tua presenza nella mia vita, la tua potenza dispiegarsi nel mio quotidiano. Quanto sono cambiato e quanto è cambiata la mia vita! Quanto ho guadagnato, cento volte tanto, in fratelli e sorelle, in relazioni, affetti, gioie!

Ma anch’io, come i discepoli in quell’ultima notte, resto spiazzato. Dopo averti conosciuto, dopo avere scoperto quanto sono amato, dopo avere imparato ad amare, mi rendo conto di essere solo, che tu ci sei, sì, ma altrove; che posso incontrarti, sì, ma a volte, per ragioni che non conosco, fatico a renderti presente nelle mie scelte; il dubbio mi assale, l’angoscia mi impedisce di dimorare nella pace del cuore.

In quei momenti cresce il turbamento: riuscirò, sarò capace? è tutto vero ciò che ho sperimentato? mi sono sbagliato, illuso? Io credo, certo, e l’averti incontrato è la cosa più bella che mai mi potesse accadere. Ma la fatica rimane; conosco i miei limiti e ho paura di perdere la strada.

So che questo pezzo di strada lo devo fare io; tu ci sei ma ti fidi di me (almeno tu!) e so che questa mia vita è orientata alla pienezza che solo in te si realizzerà. Ma dai, poche storie: forse esageri pensando che io riesca, che io possa, che io fiorisca.

E poi, dai, come faccio a sapere cosa devo fare? Dov’è la strada, il cammino? E tu, sorridendo, rispondi a Tommaso (e a me): non temere, io sono la via. Tu mi incoraggi, mentre stai affrontando l’ultima notte della tua vita! Tu incoraggi me, quando sarebbe normale il contrario!

Ti seguo, allora, Signore, passo dopo passo, giorno dopo giorno, amando dell’amore ricevuto. Sperimento in me i tuoi sentimenti, mi metto nei tuoi panni, guardo le cose dal punto di vista della compassione di Dio.

Indicami la verità di me stesso, donami la vita che in te divampa e illumina.

FONTE: Amen – La Parola che salva – Il blog di Paolo

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