Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 25 Novembre 2022

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Sorrido quando qualche fanatico cristiano (ce ne sono sempre) mi cita una qualche profezia del veggente di turno parlandomi di fine del mondo, di disgrazie, di inviti alla conversione. E lo fa sinceramente preoccupato, spaventato, inquieto.

Allora gli chiedo se sia cristiano e alla sua risposta affermativo ribadisco: bene, allora tutto si compie, la nostra gioia e il nostro desiderio, torna il Signore Gesรน, Maranathร ! 

Di solito ne ricevo sguardi allibiti eppure sono sincero: davanti al disfacimento di questo mondo, davanti alla sconcertante incapacitร  del genere umano di gestire il bellissimo giardino che ci รจ stato donato, davanti alle guerre, alle ingiustizie, quello che noi vediamo รจ lโ€™avvicinarsi della fine che รจ e rimane compimento, non disgrazia. Il fico germoglia, sappiamo che lโ€™estate รจ vicina.

E la Parola che resta, le parole del Maestro, ci aiutano a leggere la realtร  e il futuro. Il mondo non sta precipitando nel caos ma fra le braccia di Dio per un abbraccio definitivo dโ€™amore.

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