Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 25 Marzo 2021 – Gv 10, 31-42

I nodi vengono al pettine e la tensione è ormai alle stelle. Ora tutto è chiaro, le carte sono scoperte, nessuna finzione, nessun alibi: Gesù non è inviso ai religiosi del tempo per qualche sua intemperanza o per il suo modo ritenuto eccessivamente aperto di interpretare la Torà.

Gesù è accusato di prendersi per Dio, di farsi Figlio di Dio. Il maestro argomento: la Scrittura stessa dice che Dio rende suoi figli coloro a cui si rivolge. Ma non basta questa argomentazione: i giudei ora sanno che Gesù ha ben altre pretese, innominabili, inconcepibili.

E se anche le opere confermano quanto egli dice, se anche tutto orienta a confermare quanto egli dice, il loro cuore si rifiuta di accogliere quanto dice. Gesù morirà per questa pretesa: lui, che è uomo, si è fatto Dio.

Ricordiamocelo quando pensiamo che sia un grande uomo e niente di più: si è fatto Dio. Un pazzo? Oppure…

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