Non c’è peggior sordo di chi non vuol intendere e peggior cieco di chi non vuole guardare. Davanti all’azione di Gesù, che guarisce e rigenera, che allontana la tenebra dal cuore degli uomini, alcuni fra i presenti argomentano, coprendosi di ridicolo, che il Nazareno allontana i demoni in quanto indemoniato.
E Gesù, invece di mandarli a quel paese, ragiona con loro, pur di piegare il loro cuore alla verità della sua presenza che salva. Va così: se il nostro cuore è impermeabile, se non accetta di mettersi (almeno un poco) in discussione, diventa davvero difficile accogliere il Vangelo così com’è.
Gesù insiste: noi discepoli non dobbiamo spaventarci dell’opera del Maligno, l’uomo forte, perché abbiamo affidato le chiavi della nostra casa all’uomo più forte, il Signore Gesù. Non temiamo le tentazioni, lo scoraggiamento, le tenebre: sappiamo bene in chi abbiamo posto la nostra fiducia!
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