Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 24 Dicembre 2021

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È tempo, è giunta l’ora, ed è questa, di creare un argine ai nostri pensieri, di avere il coraggio di fermarsi almeno dieci minuti davanti al mistero di questo Dio che viene. Quanto Natali abbiamo celebrato? E quanto, ancora, rischiamo di dimenticare il festeggiato?

Bello potersi trovare, bello avere speranza, bello fare e ricevere regali. Ma bello soprattutto dire del bene di quanto Dio sta facendo intessendo la sua Storia d’amore nelle nostre piccole storie. Fare come Zaccaria che, dopo nove mesi di silenzio forzato, ha imparato a vedere oltre.

Imparassimo a tacere almeno un poco per accogliere e riconoscere l’opera di Dio in noi e accanto a noi! Prepariamoci, allora, benedicendo anche noi Dio, cioè dicendo del bene, riconoscendo il bene, operando il bene.

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Ci avviamo a celebrare ancora, qui e oggi, lo stupore di un Dio che diventa uomo, affinché l’uomo diventi come Dio.