Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 24 Aprile 2023

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Un po’ di pane d’orzo, il pane dei poveri, e qualche pesce seccato: la merenda dell’ adolescente ha sfamato cinquemila uomini.. Perché, tenero, è stato l’unico a capire correttamente quanto il Signore aveva chiesto agli apostoli: non come sfamare la folla, ma da dove prendere il necessario per sfamarli ed il ragazzo, correttamente, si era messo in gioco. E sappiamo com’è finita. Solo che, dopo il clamoroso evento, la folla, vistasi sfamata, ha pensato bene di cercare Gesù per farlo re.

D’altronde, siamo onesti, chi di noi non voterebbe un governo che ci regalasse del denaro? Gesù fugge dalla folla, non è andata come aveva sperato, decisamente. Il Signore pensava, sperava, (si illudeva?) che la folla fosse capace, che fosse in grado di capire il senso del suo gesto. Il messaggio era chiaro: davanti alla fame del mondo, fame di pane, di amore, di giustizia, mettiti in gioco. E la folla, davanti a quella sovrabbondanza di pane, ha capito l’esatto contrario: ecco uno che ci risolve i problemi!

E lo vogliono fare re. Gesù fugge, turbato, il suo miracolo più eclatante sta per trasformarsi nel peggiore dei suoi miracoli, l’inizio della sua parabola discendente. La folla è stupita dalla sua reazione, scocciata: perché fa il prezioso? Perché non inizia un movimento politico, non fa il guru, non si gode la fama meritata? Perché non fa altri miracoli risolvendo i tanti problemi che dobbiamo affrontare ogni giorno?

Il Signore li smaschera, e smaschera anche noi: cerchiamo Dio nella speranza che ci riempia la pancia, che ci benefici dei suoi miracoli, che ci eviti i guai (peraltro inevitabili) della vita. Non è così: Gesù manifesta il volto di un Dio che ci accompagna, che ci invita a metterci in gioco, a trovare le soluzioni per gli altri, non certo un Dio che ci fa restare sprofondati nella poltrona della nostra vita.

Non cerchiamo Dio perché ci sazia, cerchiamo, piuttosto, il pane che inquieta, che suscita fame di felicità e di senso, che ci toglie dalle nostre posizioni acquisite per credere in colui che Dio ha mandato!

✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 6,22-29

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