Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Maggio 2019 – Gv 15, 9-11

Gesù ci ama. Mi ama. Dell’amore ricevuto dal Padre, e chiede a me di restare in questo amore, di accorgermi che sono amato per ciò che sono, nonostante i miei limiti, nonostante i miei sbagli.

Il Padre ama il Figlio che riversa questo amore su noi discepoli, insegnandoci così ad amare. Un amore concreto, fattivo, non posto sulle nubi, ma nella concretezza dell’osservanza dei comandamenti.

I comandamenti che Gesù riprendere e sviluppa nell’impegnativo discorso della montagna, in cui non si accontenta di rileggere e reinterpretare le prescrizioni di Mosè e quelle, meno nobili, della Legge orale, ma in cui sviluppa l’idea dell’uomo che ha Dio.

Vivere i comandamenti dell’amore, del perdono, della fiducia, dell’autenticità, della condivisione che lui per primo ha vissuto. Viverli non come uno sforzo immane, come un’imposizione, ma come un liberante percorso di autenticità che ci porta a gioire dell’amore ricevuto e donato.

Scoprire che siamo amati libera in noi delle energie profonde, vitali, che ci permettono di affrontare anche le difficoltà quotidiane con uno spirito nuovo. Scoprire di essere amati ci fa vivere da risorti.

Fonte

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Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15, 9-17

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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