Cosa ci รจ prezioso nella vita? Qual รจ il nostro tesoro? Dove lo abbiamo nascosto? Per rispondere con onestร a queste domande dobbiamo aspettare la prova, i momenti in cui le nostre certezze vacillano, quando dobbiamo fare delle scelte, perchรฉ allora (e solo allora) misuriamo la nostra fede.
Avere una vita senza ansie economiche, senza preoccupazioni di arrivare a fine mese รจ una cosa saggia, perchรฉ il lavoro ci rende liberi, simili al Dio creatore, e deve darci la possibilitร di mantenerci con dignitร (ma a qualcuno lร fuori ancora interessa questa visione?), ma senza fare del denaro un idolo.
Gesรน invita noi, suoi discepoli, a investire nelle azioni dello Spirito, nel trading dellโanima, delle relazioni, nella borsa azionaria dellโamore. Nel mondo invisibile dellโessenziale, nella visione del mondo dal punto di vista di Dio che ci permette di illuminare con una luce potente ogni tenebra, la luce della fede, la luce del Vangelo. Perchรฉ esiste, la tenebra.
Quella cupa, sorda, inquietante che portiamo nascosta in noi stessi. Quella che nascondiamo agli altri, rabbiosa, violenta, che a volte ci spaventa. Esiste, certo, perchรฉ siamo impastati di acqua e di fango. Ma รจ lo Spirito di Dio che ci dona vita, ci rianima, ci rialza, ci permette di esistere e di vivere. E la nostra vita, drammaticamente libera, splendidamente libera, รจ un continuo passare dalla luce alla tenebra, da ciรฒ che costruisce (noi, gli altri, il mondo) a ciรฒ che distrugge.
Nello sguardo riconosciamo quanta tenebra ci abita. Uno sguardo giudicante, malizioso, contorto, che vede il male anche dove non cโรจ, manifesta una logica oscura, che ci allontana da Dio. Uno sguardo puro (purificato), libero, benevolo, vede al di lร del limite, del peccato, delle contraddizioni, vede che tutto concorre al bene di coloro che cercano Dio. Lasciamo la luce del Vangelo entrare in noi, inondare ogni angolo piรน remoto del nostro inconscio, perchรฉ il nostro sguardo diventi come quello di Dio: limpido e pieno di luce.
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โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Mt 6,19-23
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