Siamo al paradosso: il Signore, secondo i censori scesi da Gerusalemme per valutare il fenomeno Gesรน la cui fama รจ giunta fino al tempio, รจ certamente un indemoniato, perchรฉ esorcizza e guarisce gli indemoniati. Gesรน stesso non sa se ridere o piangere davanti a tale sentenza e argomenta (quanto gli invidio questa incrollabile fiducia nellโintelligenza degli uomini!): per quale misteriosa ragione il capo dei demoni dovrebbe cacciare dei demoni?
Che senso ha che il demonio esorcizzi i demoni? Nessuna, ovviamente. Ma gettare unโombra cosรฌ cupa, che comunque avrร presa sui semplici, significa minare la predicazione del Nazareno, insinuare un dubbio, delegittimare la sua missione che ha il torto di non essere controllata e controllabile. Cosรฌ quando non si vogliono sentire ragioni e quando non si sa dare ragione allโevidente opera di Dio, la si butta in caciara invocando forze soprannaturali e tirando in ballo il demonio (ancora oggi, spesso, e in maniera inopportuna).
Una cosa sola non sarร perdonata, ammonisce il Maestro: ostinarsi a non riconoscere lโopera dello Spirito e di Dio nelle guarigioni di Gesรน. Perchรฉ esiste un limite alla grazia, anche Dio fa quel che puรฒ perchรฉ non si impone, non fa il santo dittatore, limita la sua onnipotenza davanti alla durezza del cuore.
E il limite consiste nel chiudere gli occhi davanti alla luce, rifiutarsi ostinatamente di credere, leggere quanto Gesรน ha fatto non come manifestazione della bellezza e della bontร di Dio ma come lโopera dellโavversario. Attenti, allora: noi non raggiungiamo certamente questo limite, ma vi ci avviciniamo quando delle persone e dei fatti vediamo sempre e solo le ombre (inevitabili), quando giudichiamo con malizia, quando facciamo pesare il negativo.
Siamo chiamati a leggere il mondo con lo sguardo di Dio, oggi, vedendo sempre il positivo, il possibile, il bello. Ostinarsi nella critica, magari tirando in ballo proprio Dio, lamentandosi di tutto, schifando la vita, emettendo giudizi impietosi, รจ davvero imperdonabile.
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Fonte: Il mensile โAmen โ la Parola che salva
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