Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Febbraio 2022

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Dilaga il Verbo di Dio, supera gli steccati, le categorie, gli schemi. Anche quelli santi, anche quelli giusti, anche quelli cattolici. Già i padri della Chiesa, san Giustino in questo caso, i maestri della fede, individuavano i semina Verbi, cioè i semi del Verbo piantati da Dio nel cuore di altre esperienze religiose.

Così Gesù ricorda ai suoi discepoli, e a noi, che si può liberare l’uomo dalla tenebra in nome di Dio anche se non è del ristretto gruppo dei discepoli. Benevolenza di Dio che vuole ostinatamente la salvezza degli uomini!

Benevolenza che siamo chiamati ad imitare, accogliendo con apertura di cuore e di mente coloro che, anche se non condividono la nostra esperienza di fede, cercano il senso della vita, si piegano per lenire le ferite degli uomini.

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Non abbiamo l’esclusiva di Dio, siamo stupiti servitori della sua bellezza, che impariamo a riconoscere in ogni persona, in ogni evento, in ogni luce.