Gesù deve essere lapidato per bestemmia: si è attribuito il nome di Dio. Poco importa se le sue opere prodigiose gli danno ragione: ha appena guarito un cieco nato, ci deve essere un qualche trucco, una qualche stregoneria.
Ma così non è e Gesù chiede ragione con dignità di tanta ostilità nei suoi confronti, chiedendosi in cuor suo come sia possibile tanta ostinazione, tanta acredine, tanta miopia. I suoi avversari non sentono ragione e non danno spiegazioni: è un bestemmiatore perché si rivolge a Dio come se lo conoscesse da vicino.
Scandalizza, questo atteggiamento: Dio è l’altrove, l’Assoluto, lontano e onnipotente, chi può pensare di conoscerlo e di stargli vicino? Se mischiamo cielo e terra, se lasciamo che Dio si lasci raggiungere, che ne è della religione? E del rispetto e del timor di Dio?
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Gesù bestemmia perché si illude di conoscere il Dio di Israele, più dei teologi, più dei devoti, più di tutti. E Gesù ancora argomenta (ma quanta pazienza ha?) citando un salmo in cui Dio afferma: siete tutti dèi. Niente da fare, Gesù è costretto a scappare, a ritirarsi nel deserto, non ha alcuna possibilità di essere ascoltato e creduto.
Troppo innovativa la sua idea di Dio, troppo audace, troppo destabilizzante perché venga accolta. Anche noi, oggi, impegnati in un percorso di conversione a Dio, siamo chiamati ad accogliere la novità del vangelo che ci presenta il volto di un Dio che si è raccontato in Gesù e che desidera che ogni uomo diventi figlio luminosissimo del Padre.
Ad accogliere l’idea di un Dio felice che ci vuole felici, che ci offre la possibilità di crescere e di fiorire. Di un Dio che non ce l’ha con me ma che, invece, desidera che io diventi me stesso, il capolavoro che egli, dall’eternità, ha visto in me quando mi ha plasmato.
La conversione consiste proprio nell’allontanarci dall’idea che ci siamo fatti di Dio, da ciò che pensiamo essere intangibile, definitivo. Dio è sempre pronto a spiazzarci. E tanti sono i segni che oggi, a saperli leggere, a riconoscerli, Dio mette nella nostra vita.
FONTE: Amen – La Parola che salva – Il blog di Paolo
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