Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 22 Luglio 2021 – Gv 20, 1-2.11-18

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Tre donne sono raggruppate intorno alla figura devozionale della Maddalena che oggi festeggiamo: Maria di Migdal, discepola della prima ora, guarita dal Signore, proveniente dall’opulento centro ittico sulle sponde del lago, la prima testimone della resurrezione, l’apostola degli apostoli, la prostituta entrata in casa di Simone il lebbroso e che, piangendo, è stata molto perdonata perché ha molto amato e Maria sorella di Marta e di Lazzaro che ha compiuto lo stesso gesto all’inizio della settimana santa.

Tre donne diverse, tre storie diverse che la devozione (e un po’ di maschilismo) hanno impropriamente fuso in un’unica persona: Maria Maddalena, peccatrice, sorella di Marta e Lazzaro. Tant’è: è difficile recuperare sugli stereotipi che hanno segnato (magnificamente, peraltro) la storia dell’arte e della spiritualità…

Ma quel che resta è che tutte e tre queste donne hanno sperimentato l’immensa tenerezza di Cristo. Come noi.