Il lago รจ agitato, a fatica si rema controvento cercando di tornare a casa. Sono poche miglia ma diventano impraticabili, sembra di essere in mare aperto, in pieno oceano. Come accade anche a noi nei momenti di fatica, magari dopo un momento incredibile come, per i discepoli, รจ stato quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Gesรน raggiunge i suoi camminando sul mare e si presenta: sono io, che in greco, la lingua dei vangeli, richiama lโego eimรฌ, Io Sono, traslitterazione del nome che Dio ha rivelato a Mosรจ. Li raggiunge, ci raggiunge, e ci invita a non avere paura e lo fa camminando su quelle acque che tanto ci stanno spaventando, come a minimizzare la furia del contrasto, manifestando la misura della sua potenza, la capacitร dellโamore di acquietare ogni paura.
La paura fa parte della nostra vita, รจ normale che sia cosรฌ, non รจ un sentimento che possiamo evitare, ma che possiamo superare nella fiducia in un Dio che non ci abbandona nel momento del bisogno (o, se sembra farlo, รจ per una ragione che ci sfugge). Lo prendono sulla barca e la barca tocca riva, subito, superando ogni impedimento.
Quando siamo sballottati dalla tempesta della vita, dai nostri sensi di colpa, dai contrattempi, dal peccato, dalla malattia, il Signore ci raggiunge nel cuore della notte, sale con noi sulla barca e ci aiuta. Siamo noi a tenere il timone, noi a dover sfidare le onde, noi a remare, certo. Dio ci rende capaci di prendere in mano la nostra vita, di orientare le nostre scelte, di scegliere, si fida di noi, sa che ce la possiamo fare.
Ma, anche, pensa che possiamo affrontare le sconfitte, i cambiamenti di direzione, lo scoraggiamento. Al discepolo la fatica non viene risparmiata, e nemmeno il dolore. La fede non รจ una sorta di assicurazione sulla vita, ma lo sguardo ampio e definitivo delle cose e della Storia, la consapevolezza che tutto tende alla pienezza infinita e amorevole di Dio. Ma se il Signore รจ sulla barca, se sappiamo che โIo sonoโ ci raggiunge, indica la direzione, allora anche la tempesta piรน violenta, anche la situazione che piรน ci spaventa, diventa superabile.
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โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Gv 6,16-21
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