Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 21 Novembre 2023

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A Gerico nasce il nuovo Israele, fiorisce il vero discepolo: Bartimeo, in Marco, Zaccheo, in Luca. Zaccheo il capo degli esattori, odiato e temuto, ma curioso. E Dio guarda il suo cuore, vede la sua curiositร , il suo desiderio.

Paolo Curtaz - Commento al Vangelo del 21 Novembre 2023

Certo: รจ un peccatore pubblico, la sua รจ una vita costruita sullโ€™inganno e il furto, รจ odiato e temuto. Ma la vita che ha non lo soddisfa, nel cuore porta un desiderio che lo sorpassa, che lo travalica, perchรฉ vede che quella vita non lo riempie. Ed รจ proprio la curiositร  che lo spinge a cercare, a intercettare il famoso Nazareno, il guaritore, che parla di Dio come mai nessuno ne ha parlato.

Vuole vedere passare Gesรน ma la folla gli fa da barriera, piccola vendetta dei suoi concittadini. Zaccheo sceglie di salire su un sicomoro per poterlo vedere passare. Come vorrei che la Chiesa fosse albero e non muro! Che lasciasse tutti i curiosi arrampicarsi per vedere passare Gesรน!

E pazienza se si rompe qualche rametto, pazienza se diventiamo uno strumento senza poter controllare gli altri! Zaccheo vuole vedere Gesรน ma รจ Gesรน a vedere lui e a chiedergli ospitalitร . Non pone nessuna condizione, solo accoglienza. Non dice: so che sei un ยซladro, se restituisci quanto hai rubato verrรฒ a casa tua.

Se lo avesse fatto, ne sono certo, Zaccheo non sarebbe mai sceso, sentendosi ancora una volta giudicato. Nessuna condizione pone il Signore: scendi che vengo da te. Il famoso rabbino entra nella casa impura del peggiore dei peccatori e questi, profondamente scosso, si rovina restituendo quanto ha rubatoโ€ฆ

Sรฌ, la salvezza รจ entrata nella casa di Zaccheo e nella nostra vita perchรฉ Gesรน non gli ha posto nessuna condizione, non gli ha chiesto pentimento, non ha preteso prima la restituzione di quanto rubato. E Zaccheo, non sentendosi giudicato, sentendosi cosรฌ accolto, cambia la sua vita.

Cosรฌ รจ Dio: non chiede pentimento per il perdono, ma il suo perdono, sempre, suscita il nostro pentimento. Imparassimo!

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salva โ€“ Il blog di Paolo

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