Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 21 Luglio 2022

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Perché parli in parabole? Sono preoccupati, i discepoli, non capiscono la logica usata dal Maestro. Eppure la parabola rispecchia fedelmente lo stile di Dio perché rispetta la libertà di chi ascolta, non costringe, non vincola.

La si può ascoltare senza farsi coinvolgere o identificarsi e scuotersi, lasciando spazio alla conversione. Proprio perché molti odono senza veramente ascoltare il Signore ricorre alle immagini semplici ed efficaci delle parabole. Oggi, probabilmente, inventerebbe parabole riguardanti i social o i videogiochi o il lavoro in ufficio…

Dio parla al nostre cuore, continuamente, ma senza urlare, senza esagerare, senza intimidire. A noi accogliere e portare frutto. E se stai meditando la Parola, oggi, significa che quel seme ha attecchito, nonostante tutto. Beati noi che abbiamo capito e accolto, beati che noi che siamo stati raggiunti dalla Parola! Molti profeti e giusti hanno desiderato ascoltare e ricevere e non hanno ascoltato e ricevuto!

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