Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 20 Maggio 2021 – Gv 21, 15-19

1955

L’ultimo capitolo dell’ultimo vangelo racconta dell’ultimo gesto d’amore di Gesù nei confronti del primo degli apostoli che, ancora segnato dalla sua fragilità, non riesce ad accodarsi alla gioia degli altri discepoli.

Così, dopo la pesca miracolosa, Gesù risorto, che è venuto appositamente per salvare Pietro, lo prende da parte. Mi ami? Gli chiede. Ti voglio bene, gli risponde Pietro, ormai consapevole della sua incoerenza. Mi ami? Insiste il Signore. Ti voglio bene ribatte, con un filo di voce, Pietro. Mi vuoi bene?, chiede, infine, il risorto.

È sempre Dio che si adatta, lui che abbassa l’asticella. Pietro gli apre il cuore: cosa potrebbe mai dirgli dopo quello che è successo? Cosa promettere? Come osare? Sorride, ora, il Signore. Risposta giusta, questa volta.

Pietro, che ora sa cosa significa il fallimento, è pronto per accogliere i fratelli e le sorelle senza giudicarli.

Fonte | LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO