Come i due figli della parabola, anche noi possiamo, in questo tempo di quaresima, riscoprire il vero volto del Padre che Gesù ci ha manifestato, un volto molto diverso da quello orribile che a volte ci facciamo.
Dio non è un despota che ci obbliga a lavorare tutta la vita nella sua vigna, né uno che soffoca la nostra libertà e perciò è bene fuggire in un paese lontano per non avere più nulla a che fare con lui.
E per molti, ancora oggi, Dio è un concorrente alla nostra felicità (forse è invidioso di noi?) perché, parliamoci chiaro, noi sapremmo gestire il mondo meglio di come fa lui. Non è un Dio capriccioso, un monarca assoluto, umorale, incomprensibile, che decide chi salvare e chi no, che ci ha creati per avere dei sudditi adoranti.
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Dio non è il sommo egoista bastante a se stesso, non il Dio di Israele, non il Dio del Vangelo. Il Dio di Gesù è un padre che ci tratta da adulti, che accetta il terribile rischio educativo di lasciarci andare per la nostra strada, che scruta l’orizzonte aspettando il nostro ritorno, che corre incontro al figlio minore, atteggiamento sconveniente per un padre! che non accetta le scuse piccine del figlio, tornato per fame, non per affetto, che non gli chiede spiegazioni ma gli ridona la dignità del figlio (la veste, l’anello), che fa festa per la gioia di averlo ritrovato. Un padre che esce a convincere il figlio maggiore, devoto ma triste, fedele ma piccolo di cuore, un padre che spiega le sue ragioni invece di imporre la sua autorità.
Ecco: il volto del padre è manifesto, evidente. Il Padre della parabola ci lascia liberi, proprio perché ci ama, proprio perché ci conosce fino in fondo, proprio perché ci rispetta (più di quanto noi stessi ci rispettiamo a volte).
A noi, ora, di camminare verso questa rivelazione che Gesù confermerà con coerenza fino a morirne. E la prima conversione da compiere, in ogni quaresima è proprio quella che concerne il volto di Dio, per passare dalla visione che di lui portiamo nel cuore a quella che, finalmente, Gesù è venuto a proclamare.
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FONTE: Amen – La Parola che salva – Il blog di Paolo
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