Paolo Curtaz โ€“ Commento al Vangelo del 2 Febbraio 2022

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In questa giornata, nel passato, si benedivano i ceri che si sarebbero usati durante le funzioni dellโ€™anno. In questa giornata, ancora oggi, i consacrati al Signore offrono la loro vita perchรฉ diventi luce.

Il figlio unigenito viene presentato al tempio, in obbedienza alle prescrizioni della Legge. Maria e Giuseppe, che potrebbero, non si sentono migliori, o diversi. Hanno Dio in casa e non hanno problemi a seguire la ritualitร , talora stanca e superficiale, del proprio popolo.

Riconoscono che quel figlio, come ogni figlio, รจ dono della vita, รจ segno di speranza e fiducia da parte di Dio. E quel, figlio, lo sappiamo, รจ il sรฌ dโ€™amore definitivo del Dio di Israele, ora riconoscibile ed incontrabile. Anche noi, oggi, con semplicitร , riconosciamo che tutto ciรฒ che abbiamo e siamo รจ dono. E facciamo della nostra giornata un dono per gli altri, nella semplicitร , nellโ€™accoglienza, con amore.